Ifigenia, quasi un musical

“Ifigenia quasi un musical”, di Fabio Tiso, è una commedia semi musicale liberamente ispirata alla nota opera di Euripide, Ifigenia in Aulide. La figlia di Agamennone, destinata dal padre ad essere sacrificata sull’altare, per permettere la vittoria dei greci sui nemici troiani, è il filo conduttore che lega tra loro i vari personaggi, alcuni dei quali sono frutto della fervida inventiva dell’autore. Nell’accampamento greco, un disperato Agamennone con il supporto del fedele e balbuziente servo Melodio, ingannando la figlia Ifigenia con la falsa prospettiva di andare in sposa ad Achille, la invita presso di lui insieme alla madre Clitemnestra, nascondendole la triste verità riguardo il suo sacrificio. Grazie però all’intervento divino di Zeus, alle strampalate apparizioni di Mercurio e della concubina di Zeus, Decoccide, nonchè dei vaticini di Cassandra e di Ovvio, i piani di Agamennone subiscono più di uno stravolgimento, complici anche da una parte l’istigazione di Menelao, che lo incita a compiere il sacrificio, e dall’altra i consigli delle Parche, l’amore segreto di Melodio per Ifigenia e la scoperta della vera identità del principe Antiparos. Il tutto naturalmente è connotato di una notevole vena ironica e comica, con l’auspicato lieto fine, che molto poco sembra avere a che fare con Euripide.